Poesia e Fotografia 128.

Quei muri

costruiti intorno

all’anima in frantumi.

Quelli da abbattere

a suon di baci,

di promesse.

Quelli a cui mi appoggio

che con venerazione

adesso

accarezzo.

– Muri portanti.

M

Avamposto fortificato. (2019)
J

Come sale su una ferita aperta eBook disponibile all’acquisto su amazon a questo link https://www.amazon.it/COME-SALE-UNA-FERITA-APERTA-ebook/dp/B086SDRYQN

GRATIS PER GLI ABBONATI A KINDLE UNLIMITED

Poesia e Fotografia 122.

Come vetro

sinuoso

trasparente.

Io clessidra

tu

invece

come sabbia

scivoli via

lasci il vuoto.

Misure di noi.

M

L’ho misurato coi miei passi, percorrendo mille miglia.
Ecco quanto è grande il vuoto che mi lasci. (2016)

J

Come sale su una ferita aperta è disponibile in versione eBook su amazon a questo indirizzo: https://www.amazon.it/COME-SALE-UNA-FERITA-APERTA-ebook/dp/B086SDRYQN

Gratis per gli abbonati a kindle unlimited

DOVE TROVARCI SUI SOCIAL

Come sale su una ferita aperta INSTAGRAM: https://instagram.com/comesalesuunaferitaaperta?igshid=nvssh1e6rovn

Jessica Martino INSTAGRAM: https://instagram.com/introducemyself?igshid=13jaf2b295fi

Marianna Pizzipaolo INSTAGRAM: https://instagram.com/marianna_pizzipaolo?igshid=1hjmdzr78loca

Poesia e Fotografia 99.

Non sono felice

ed è colpa mia.

No, non è mia

è colpa tua

solo tua.

O forse

la colpa non appartiene.

È solo un animale ferito

che ha trovato dimora

dentro me.

Ho un cuore accogliente.

M

GRATIS PER KINDLE UNLIMITED

Visual terza parte: La Fine

L’ultima parte di Come sale su una ferita aperta in video.

GRATIS PER KINDLE UNLIMITED

Come sale su una ferita aperta INSTAGRAM: https://instagram.com/comesalesuunaferitaaperta?igshid=1otrptccg4ove

Un po’ di noi.

Il 17 Luglio 2019, per il nostro rendez-vous avevo scelto Palazzo Venezia, nel cuore di Spaccanapoli, a pochi metri dalla Chiesa di Santa Chiara e da Piazza del Gesù nuovo.

Palazzo Venezia, Napoli

Un giro nella sua storia a respirarne l’antica cultura, un bicchiere di vino in quel giardino pensile e un brindisi: “A tutto quello che già c’è e a tutto quello che verrà”, ignare di cose, ma speranzose di tutto.

E poi a Ottobre 2019, fondiamo Oui Magazine; ad Aprile 2020 pubblichiamo la nostra raccolta di poesie e fotografie “Come sale su una ferita aperta”. E allora un nuovo cin, virtuale questa volta 🥂 : “a tutto quello che già c’è a tutto quello che verrà”, perché c’è ancora cammino da fare, idee da costruire, soddisfazioni da raccogliere.

Giardino pensile di Palazzo Venezia

E a voi, amici, queste siamo noi: Jessica & Marianna. (Questa foto la odiamo perché: “le nostre facce sembrano impastate con lievito madre”, ma quel giorno lo amiamo.)

Jessica & Marianna, 17 Luglio 2019

P.S. La foto delle radici l’ho scatta lí, quel giorno, ignara che sarebbe finita nella nostra raccolta ad accompagnare, a sostenere e a dare un volto alle tue parole.

Lei è: – Profondamente radicato in me, proprio come quel 17 Luglio.

Ci sono stati sorrisi capaci di arrivare
in luoghi inesplorati. Sorrisi
diventati semi, piante,
poi radici.
Ci sono stati sorrisi andati dove non dovevano. I tuoi. Impossibili da estirpare.

– Lezioni di giardinaggio.

M

Profondamente radicato in me. (17 Luglio 2019)

Jessica.

🐚❤️

GRATIS PER KINDLE UNLIMITED

Visual seconda parte: Il Limbo

Come sale su una ferita aperta seconda parte in video.

GRATIS PER KINDLE UNLIMITED

Visual prima parte: L’inizio

Come sale su una ferita aperta nasce come progetto di parole e immagini, poesie e fotografie, incasellate insieme, per accompagnarsi, sostenersi, arricchirsi.

In seguito, abbiamo pensato che potesse essere anche sonoro.

Questo video ne riassume la prima parte.

Seguite il nostro progetto anche su instagram: https://instagram.com/comesalesuunaferitaaperta?igshid=1ncpci5rjx80y

Poesia e Fotografia 164

La paura
è quello che ho sentito
la prima volta che
ti ho visto.
Mi sono lasciata ingannare da Pavese
pensavo fosse già un po’ d’amore.
Invece
quella paura
altro non era che
istinto
di sopravvivenza.

Istinti.
M

Spine che ho dovuto tirar fuori per difendermi da te. (2018)
J

L’Inizio, Il Limbo, La Fine

Ogni relazione che finisce ha tre fasi:
un inizio, un limbo, e una fine.
Il limbo è la parte più difficile,
una linea di mezzo tra
il paradiso che è stato e l’inferno che è,
di vai e vieni, vieni e vai… di ricordi.
E, spesso, è proprio quella in cui
si resta per molto tempo.
La fine di una relazione,
quasi mai coincide con la fine dell’amore.
Quando una relazione finisce,
è proprio lì che comincia il limbo.
La fine arriva quando si riesce
a sgomberare il cuore,
a completare la muta della propria pelle…
A rinascere.
La parola inizio e la parola fine,
per la grammatica,
sono due contrari,
ma non vale lo stesso per la vita,
in cui sono sinonimi.
Dove termina la fine
è lì che comincia un inizio,
che dinanzi a noi si apre,
si spalanca, come un invito tanto atteso.
A noi, il coraggio di accettarlo…
O, se non arriva, quello di auto invitarci.
Dicono che quelle senza invito
siano proprio le feste in cui
ci si diverte di più.

J

L’Inizio
Il Limbo

La Fine

Poesia e fotografia 170.

E prego
di avere la forza
di non accarezzare mai la miseria di chiederti se c’è qualcuno adesso
che ti guarda come io
ancora
a occhi chiusi
ti guardo.

Allora, com’è il suo sguardo?

M

– L’ho disegnato e poi strappato
un milione di volte,
nella mia mente.
Banale, come ti riduce l’amore,
banale chiederti: è più bella di me? (2019)
J

GRATIS PER KINDLE UNLIMITED